Festival della Partecipazione
L’Aquila, 7-10 Luglio 2016
Domande e Risposte
Come si finanzia il Festival?
Per i costi, al momento, possiamo stimare una cifra indicativa di 300mila euro. Il Comune fornirà un contributo importante in termini di servizi e allestimenti. Si sta inoltre valutando la possibilità di ottenere finanziamenti pubblici e sono allo studio accordi con gli albergatori. E’ un percorso che è costruito in modo trasparente insieme con i soggetti pubblici e privati del territorio aquilano, in coerenza con lo spirito del Festival.
Da chi è promosso e chi lo organizza?
Il Festival è promosso dall’alleanza “Italia, Sveglia!” e dal Comune dell’Aquila. E’ stato costituito un comitato esecutivo che si occuperà della progettazione e realizzazione della manifestazione. “Italia, Sveglia!” è un’alleanza tra le organizzazioni civiche ActionAid, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia.
Quando è nata “Italia, Sveglia!”e quali sono i suoi obiettivi?
“Italia, Sveglia!” è nata lo scorso maggio con l’obiettivo di moltiplicare l’offerta di occasioni di impegno e attività per i cittadini, attraverso una collaborazione sempre più stretta tra le organizzazioni e aperta a ulteriori adesioni, al fine di mettere in comune competenze e capacità. ”Italia, Sveglia!” è convinta che cittadini consapevoli e attivi rappresentino una risorsa fondamentale per ridare fiato al Paese.
E’ prevista la presenza di politici?
Sono previsti inviti anche ai rappresentanti della politica, che speriamo verranno accolti. Ci piacerebbe che accettassero di confrontarsi sui progetti e sulle idee che saranno presentati al Festival. Vorremmo, per così dire, che si togliessero la giacca per discutere nel merito delle questioni. Sicuramente è quello che proporremo loro.
Perché proprio a Luglio?
Vogliamo che il Festival sia anche una grande festa, un’occasione per i cittadini dell’Aquila e per quelli che vorranno raggiungerci anche da fuori, per riappropriarsi della città. La nostra idea è che si continui a discutere e a confrontarsi anche la sera all’aria aperta, seduti intorno a un tavolo o su un prato. Il periodo iniziale di luglio ci è sembrato il più adatto. Abbiamo però l’intenzione di organizzare altri appuntamenti nel corso dell’anno per collegare un’edizione con l’altra.
Perché all’Aquila?
La scelta di proporlo e organizzarlo all'Aquila e con L'Aquila assume un significato particolare: questa città, certamente contro la sua volontà, è oggi un cantiere senza soluzione di continuità, uno spazio urbano e di convivenza che si sta ricostruendo. Una condizione non ideale o auspicabile, ma che diventa di fatto un laboratorio per la “verifica sul campo” delle tante proposte dell’attivismo. Una condizione e un’opportunità che è stata immediatamente colta dall’amministrazione dell’Aquila che ha risposto al nostro invito non solo confermando la disponibilità, ma attivandosi con il Sindaco, i suoi assessori e i suoi collaboratori perché questa iniziativa potesse trovare all’Aquila la sua sede naturale.
L’ingresso è libero, sono previsti biglietti d’entrata?
Si tratta di eventi (conferenze, dibattiti, laboratori, workshop) a ingresso libero. Se nel corso di questi mesi si presentasse la possibilità di ospitare un evento o uno spettacolo di alto livello valuteremo se sarà opportuno l’ingresso a pagamento.